Il giorno 11 maggio 2022 una delegazione del SUNAS – composta dal Segretario
Nazionale Domenico Pellitta e dalla collega Gabriella Iacobelli – ha incontrato il Presidente
dell’Inps, Prof. Pasquale Tridico, coadiuvato dal Dott. Raffaele Migliorini, Coordinatore
generale dell’Area professionale medico legale.
Motivo della richiesta di incontro da parte del SUNAS, l’intenzione di proseguire il
confronto con l’INPS avviato nel 2020 su alcuni temi che interessano la categoria
professionale.
Innanzitutto è stata espressa la preoccupazione che in occasione dei prossimi bandi di
concorso per il rinnovo delle commissioni medico-legali possa ripetersi il rischio di veder
penalizzati gli assistenti sociali che nelle precedenti graduatorie sono stati spesso
superati da medici e psicologi, questo per il fatto che l’Istituto mette insieme tre
professioni diverse per svolgere una funzione che a parere del SUNAS sarebbe propria
degli assistenti sociali, oltretutto stabilendo gli stessi requisiti di accesso e un’unica
commissione esaminatrice, in contrasto con quanto stabilito dal DPR 487/94.
Al Presidente Tridico è stato evidenziato come la disposizione normativa di cui all’art. 4
della Legge 104/92, ripresa poi dalla Legge 68/99, usi un’espressione un po’ generica
come quella di operatore sociale, che purtroppo lascia spazio ad interpretazioni estensive
e consente di estendere l’attribuzione di tale incarico ad altre professioni, non bastando il
riferimento alle finalità della funzione che l’operatore sociale è chiamato a svolgere in seno
alle Commissioni, né la formazione accademica o l’esperienza maturata negli anni dagli
assistenti sociali, quando le Commissioni medico legali erano totalmente gestite dalle
ASL/ASP.
Pur essendo stata manifestata grande condivisione per le nostre ragioni, in particolare
da parte del Dott. Migliorini, il nodo rimane aperto, nel senso che al di là della funzione che
l’operatore sociale è chiamato a svolgere, non esiste una vera e propria riserva di legge
per l’attribuzione di questa funzione all’assistente sociale. L’obiettivo è quindi quello di
continuare a lavorare sul versante normativo per ottenere una definizione più precisa della
professione che deve integrare le Commissioni, per svolgere le funzioni previste dalle
leggi 104/92 e 68/99.
Le difficoltà legate alla genericità della definizione dell’operatore sociale, riguardano
anche la possibilità di prevedere, come richiesto dai rappresentanti del SUNAS, specifiche
assunzioni dirette di assistenti sociali nell’ambito del Progetto Home Care Premium.
Il Presidente Tridico, comunque, a chiusura dell’incontro si è impegnato a richiedere ai
propri uffici un approfondimento giuridico per verificare la possibilità di definire nuovi criteri per l’impostazione del prossimo bando – previsto per marzo 2023 – nell’intento di ridurre il
rischio di penalizzazione degli assistenti sociali.

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