IL SUNAS AL FORUM RISK MANAGEMENT IN SANITÀ

Anche quest’anno il SUNAS ha partecipato al Forum Risk Management in Sanità, alla sua diciottesima edizione, svoltosi ad Arezzo dal 21al 24 novembre. Grande soddisfazione per il successo delle due iniziative formative organizzate dal Sindacato, molto partecipate e ricche di contenuti, che hanno segnato ancora una volta  la significativa presenza degli assistenti sociali in uno dei più importanti ed autorevoli eventi del panorama nazionale sulla sanità.

Il Tavolo Tematico su “L’Amministrazione di sostegno, opportunità e prospettive per la tutela della persona fragile” si è distinto per i qualificati interventi dei relatori,  in primis quello di P. Cendon, “padre” della L. 6/20024 e ha rappresentato un momento di riflessione e verifica sul percorso di realizzazione, di sviluppo e di evoluzione di uno strumento di protezione giuridica legato a temi ed aree di intervento fortemente connessi all’esercizio della professione, dall’attività di tutela e advocacy agli interventi rivolti alle persone che vivono  situazioni di fragilità, vulnerabilità e non autosufficienza messi in campo da parte dell’assistente sociale.

Nella prospettiva di una revisione di questo importante istituto – esigenza avvertita da più parti, e rivolta più al livello applicativo, regolamentare ed operativo che normativo,  attraverso la definizione di  linee guida volte ad uniformare procedure e prassi – grande rilievo è stato dato all’opportunità di prevedere un maggiore coinvolgimento e significativo contributo da parte degli assistenti sociali sul tema al fine di favorire quel compiuto necessario cambiamento culturale, per cui i tempi sono ormai maturi, da un approccio  custodialistico a quello dei diritti.

Il Convegno “IL SERVIZIO SOCIALE E LA SFIDA DELLA SANITÀ PUBBLICA – Promuovere salute nel nuovo welfare comunitario e sociosanitario” è stato anch’esso occasione di confronto, e di approfondimento su un tema che rappresenta “una sfida nella sfida”, ha fatto registrare anch’esso autorevoli interventi da parte dei relatori intervenuti.

L’apertura e la presentazione dei lavori è stata a cura di S. Poidomani, Segretario Generale SUNAS, che ha ringraziato il Presidente del Forum Vasco Giannotti,  e di D. Manferoce, Direttore Centro Studi IRIS Socialia, sono seguiti quindi i saluti istituzionali, tra cui quello in modalità video del Ministro della Salute Schillaci, del dott. G. Voglino in rappresentanza della Dott.ssa M. Mainolfi, Direttore generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane Ministero Salute, di B.Rosina, Presidente CNOAS, di  R. Barone, Presidente CROAS Toscana, di P. Pontarollo, Presidente AssNAS

Molto interessanti ed apprezzati i contributi di L.Turco, già Ministra della Solidarietà Sociale e della Salute,e di F. Pesaresi, Direttore Generale Azienda pubblica servizi alla persona “Ambito 9” Jesi

Nella seconda parte dell’incontro si è svolta la Tavola Rotonda a cui hanno partecipato L. Brizzi, Direttore Società della Salute delle Valli Etrusche USL Toscana nord ovest, G. Iacono, Vice Presidente Federsanità, C. Mongelli, Resp. Uff. Serv. Soc. Prof. Area Servizio Socio Sanitario ASL BA, G. Occhipinti, Coord. Serv. Soc. AOU Policlinico “G.Rodolico -San Marco” Catania, D. Pellitta, Resp. Contrattazione CCNL comparto sanità, SN SUNAS, L. Perugini Dirigente Serv. Sociale AOU Maggiore della Carità Novara, Mirella Silvani, Vice presidente CNOAS Maurizio Zega, Comitato Centrale FNOPI, Saverio Proia, del Comitato Scientifico del Forum. Essa è stata un’ulteriore occasione di confronto, di riflessione e di scambio di esperienze, attraverso le testimonianze interne alla professione ma anche contributi di soggetti e organismi esterni ad essa, con al centro l’idea che il servizio sociale professionale può rappresentare il volano per una reale integrazione socio sanitaria.

Nelle conclusioni il Segretario Generale ha annunciato l’intento da parte del SUNAS di coinvolgere nelle prossime settimane tutti i soggetti presenti all’incontro, a partire dalle rappresentanze professionali, sudi un primo obiettivo concreto e operativo:

definire i contenuti e i termini  di una proposta condivisa da presentare al Ministero della Salute con al centro il percorso per l’istituzione del SSP e dell’omologa dirigenza, avanzando la richiesta di riprendere il lavoro del Tavolo Tecnico istituito dal Ministro pro tempore della Salute Fazio, nel 2010, che il 29 ottobre 201 approvò il Documento sulle Funzioni del Servizio Sociale Professionale in Sanità.

L’organismo dovrebbe avere il compito di esaminare lo stato dell’arte sulla presenza del SSP in sanità e definire una bozza di “Linee guida sugli standard strutturali, organizzativi e operativo/gestionale del Servizio Sociale Professionale nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere”, da sottoporre alla Conferenza Stato-Regioni perché possa essere discussa, condivisa ed approvata. 

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